Cominciaron in allegria, fra brindisi e sollazzi, non mancaron certo i lazzialla festosa compagnia.
Poi pronti all'avventura, su per la stertta via, ad esplorar la City mia, scendendo dall'altura.
Dell'Oxford Street gli addobbi, di Regent's Street i colori, di Camden i so' folklori in un sol di` conobbi.
Gli odori del mercato, le chiatte del canale, il 'punk beat' infernale finche` il sol fu calato.
E a matutin seguente, l'inferno apparve in vero, stridor di denti, pianto amaro e un cagotto irriverente.
Cademmo ad uno ad uno fra rigurgiti e 'sedute', il virus che orror ci incute non risparmio` nessuno.
Ahime`, o peste Pacifica , dal nome assai burlesco, sorrir quasi non riesco al pensier che mi mortifica.
Pallore al tuo confronto furon altri virus insigni, persino di Benigni quell'Inno al Corpo Sciolto...
ma passata e` la tempesta e all'opra gia` torniam, dopo l'Amba Aradam, riparte anche la FIESTA!
Un caro saluto a tutti.
3 comments:
Molto bello il tuo post blog
e se possiamo aggiungere un commento il caro gatto toby al nostro rientro a casa ne ha sparso dappertutto (di cacca ovviamente)
non si trattava di ABBA ma semplicemente voleva dimostrarci tutto il suo affetto
complimenti per il tuo libro.
mi è piaciuto molto (anche se non sono ancora arrivata alla fine).
Purtroppo il mio inglese è molto scolastico, ma è un'occasione per poterlo migliorare senza fatica.
aspetto il secondo.
ciao larina , riguardando il tuo blog devo dirti che dovresti spiegare al pubblico chi è quell'uomo nero con la coperta a spalle, non vorrei che la gente pensasse che la tua casa fosse frequentata da stregoni africani dediti al VOODOO
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